Veduta della piazza e del palazzo Farnese, 1864 circa.

 

 

 

 

I lavori per la costruzione di palazzo Farnese furono avviati da Antonio da Sangallo il Giovane nel 1514, per ordine del cardinale Alessandro Farnese. Questi, divenuto pontefice col nome di Paolo III, nel 1534 diede ordine di ricostruire quasi completamente il palazzo, la cui facciata raggiunse così le misure attuali. La morte proibì però all'architetto di vedere il compimento della sua opera, la cui costruzione fu terminata da Michelangelo, che completò il prospetto con il cornicione e con il balcone centrale che sormonta l'ingresso. Secondo il progetto originario, la facciata principale del palazzo doveva essere quella su via Giulia, perché era la via più elegante del tempo (sulla facciata gli stemmi dei Borboni).

 

Sulla bellezza di questo palazzo si diceva all'epoca che il cardinale Alessandro Farnese (poi papa Paolo III, fratello di Giulia Farnese, l'amante del futuro Alessandro VI Borgia, cosa che gli procurò la porpora cardinalizia, onde veniva detto il cardinale in gonnella o cardinale Fregnese) aveva fatto tre cose bellissime: il palazzo, la chiesa del Gesù, e la sua figlia naturale. Il popolino, giudicando la fabbrica del palazzo essere superiore alle possibilità del cardinale esprimeva il suo pensiero attaccando a Pasquino una cassetta con la scritta: "Elemosina per la fabbrica".

 

 

A proposito di questo palazzo è da ricordare che il 20 agosto 1662, dopo una rissa fra due francesi e tre soldati corsi, il palazzo venne assalito dalla guardia Corsa pontifica. La presenza di soldati francesi nel palazzo si spiega con il diritto che avevano gli ambasciatori di avere presso di loro un picchetto armato di soldati della propria nazione. Nella foto si possono notare la cornice di palazzo Farnese (progettata da Michelangelo) e le due belle fontane. E' domenica, il giorno in cui i contadini arrivano a Roma. Quelli che cercano l'impiego delle loro braccia si offrono ai mercanti di campagna. Essi entrano in città all'alba, dopo aver camminato per una buona parte della notte. Ogni famiglia porta un asino, si fermano in un angolo della piazza Farnese, o in piazza Montanara. I negozi rimangono aperti fino a mezzogiorno, per un privilegio speciale (Nella prima foto si può notare un uomo in posa e gruppo di capre intorno alla fontana).

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